- don Giovanni Bosco
- 18 nov 2021
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Avevo deciso di diventare sacerdote e avevo dato l'esame per entrare in seminario. Ora mi preparavo al giorno in cui avrei indossato l'abito dei chierici. Mi rendeva pensoso la persuasione che (in via ordinaria) la salvezza o la perdita dell'anima nostra dipende dall'orientamento che diamo alla nostra vita.
Ho raccomandato a diversi amici di pregare per me. Ho fatto una novena. Nel giorno di san Raffaele, 25 ottobre, mi sono confessato e ho fatto la Comunione. Prima della Messa solenne il parroco di Castelnuovo, don Cinzano, benedisse l'abito da chierico e me lo fece indossare.
Mi comandò di posare gli abiti mondani con queste parole: «Il Signore ti svesta dell'uomo vecchio con le sue abitudini e i suoi modi, di agire». E io dissi nel mio cuore: «Quanta roba vecchia c'è da togliere nella mia vita! Mio Dio, distruggerete le mie cattive abitudini». Mi consegnò il collare bianco dicendo: «Il Signore ti vesta dell'uomo nuovo, creato secondo il cuore di Dio nella giustizia, nella verità e nella santità». Mi sentii profondamente commosso, e dissi tra me: «Mio Dio, che io cominci davvero una vita nuova, nei pensieri, nelle parole e nelle opere. Maria, siate voi la mia salvezza».
(San Giovanni Bosco)